Luoghi d'interesse
Torno è uno dei più caratteristici paesini che si affacciano sul Lago di Como, il paese ha mantenuto le forme del borgo antico nelle strade strette ed erte che si snodano nel centro storico case, ristoranti, caffè e splendidi monumenti lo rendono una perla di questo Lago.
Chiesa San Giovanni
La Chiesa è stata realizzata in stile romanico gotico in particolare è da evidenziare lo splendido portale. Costruita nel XII secolo, fu restaurata e ampliata nel 1494. Qui nasce una splendida vicenda storica legata al ritrovamento di uno dei chiodi della passione di Gesu:dopo la conquista di Gerusalemme nel 1099, un arcivescovo teutonico, detto Allemanno, che aveva preso parte alla prima Crociata, entrò in possesso di uno dei chiodi della croce di Gesù. Sulla via del ritorno a casa, giunse a Como per risalire il Lario, fin verso la Germania.
Allemanno decise così di cercar rifugio a Torno, perchè non era toccata da i tumulti di Como. Dopo avervi trascorso la notte, riprese la mattina dopo la navigazione, ma fu bloccato da una forte tempesta improvvisa. Quando la bufera si placò, volle riprendere il cammino, ma ancora un'altro forte temporale non gli diede tregua e così via, finchè il vescovo non comprese che questi erano chiari segnali divini, che gli suggerivano di posare le reliquie sul luogo e precisamente nella splendida Chiesa di S. Giovanni.
Massi Avelli
IMassi Avelli, misteriose tombe a forma di vasca scavate nei massi erratici e orientate generalmente in direzione est-ovest. Queste sepolture,molto probabilmente destinate a personaggi di alto rango, costituiscono una singolarità della zona. Di problematica datazione, i massi avelli vengono attribuiti dagli ultimi studi all’arco temporale tra la fine del V secolo e il termine del VI secolo d.C., tra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e l’occupazione da parte dei Longobardi del territorio lariano. Nella zona di Torno si ha una grande concentrazione di questi particolari massi: l’Avello del Maas, l’Avello di Rasina, l’Avello de i Piazz, l’Avello di Negrenza e l’Avello delle Cascine di Negrenza.
Chiesa Santa Tecla
La chiesa di S.Tecla sorge vicino al porto in una zona tranquilla e gradevole; recentemente restaurata, in essa si possono ammirare resti di affreschi del pittore Bartolomeo De Benzi e Andrea De Passeris.
L'origine delle struttura è sconosciuta.
Si ritiene che il primo edificio fosse stato costruito in epoca medievale e in stile romanico, come può essere testimoniato dal campanile,che fu modificato nel corso dei secoli, subendo rimaneggiamenti ed ampliamenti.
Inoltre la chiesa ospitò per diversi secoli la prima opera conosciuta del pittore Andrea De Passeris di Torno: l’Assunzione della Vergine, datata 1488, ora conservata presso i depositi della Pinacoteca di Brera a Milano.
Battello a Vapore
Il piroscafo "Savoia": questo natante si può ben considerare uno degli ultimi dei grandi piroscafi italiani.
Il piroscafo viene impostato il 7 giugno 1926 dalle maestranze del cantiere Odero presso Dervio.
Il 28 maggio 1927 il "Savoia", al comando del capitano Manfredo Stoppani, ha l'onore di ospitare a bordo il Re d'Italia vittorio Emanuele III. Il sovrano, giunto a Como per il centenario della morte di Volta.
Villa Pliniana
"Di fronte, fra i cipressi, del lago la sovrana/ superba di memorie, compare la Pliniana": così il poeta inglese Shelley descriveva villa Pliniana.
La villa Pliniana è una villa sorta originariamente nel 1573, situata in un’insenatura boscosa del lago,datata nel periodo Romanticismo e del Decadentismo europeo, non esclusa l’aura leggendaria dovuta a cinque secoli di storia e alla sua posizione geografica di difficile accesso.
La villa ospitò numerosi personaggi tra monarchi, scienziati, musicisti, poeti e scrittori: Napoleone, Giuseppe II, Francesco I e la regina Margherita di Savoia, Alessandro Volta,Vincenzo Bellini, Giacomo Puccini, Stendhal, Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni e Antonio Fogazzaro, che qui si ispirò per il romanzo Malombra.